Attenzione, chi beve rischia la confisca del proprio mezzo, d'altronde anche normale...
Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, infatti, è possibile la confisca del veicolo nella ipotesi in cui il proprietario, anche se passeggero, sia ubriaco, in quanto lo stesso non può considerarsi estraneo al reato se presente all’interno dell’autoveicolo.
Questa, la precisazione dei giudici della quarta sezione penale della Cassazione che con la sentenza 24 settembre 2010, 34687 hanno confermato la decisione di un G.I.P. di Ascoli, di convalidare il sequestro preventivo operato dalla polizia, in quanto anche il proprietario del mezzo (passeggero e non guidatore) era presente all’interno dell’auto.
Quindi, nella migliore delle ipotesi in cui, facendo un esempio diffuso, una comitiva di amici decide di andare in discoteca, al ritorno, alla Sobrietà non deve tenerci solo il guidatore, bensì, in maniera particolare il Proprietario del Mezzo, per non rischiare il sequestro dello stesso.
Un’aggiunta al nuovo codice della strada, che già di per sé, prevedeva punizioni abbastanza esemplari, visto il triplicarsi d’incidenti d’auto dovuti ad un livello di alcool contenuto nel sangue, molto maggiore rispetto al “codice”.
Ricordiamo, che lo stesso, in caso di guidatore in reale e accertato stato di ebbrezza, attraverso il famoso apparecchio portatile chiamato “etilometro”, rischia:
- un’ammenda da 500 a 6000 euro;
- la sospensione della patente da 3 a 24 mesi;
- la decurtazione di 10 punti;
- la confisca del mezzo;
- l’arresto dai 3 ai 12 mesi.
L’ennesimo tentativo legislativo per riuscire a ridurre, e si spera azzerare, gli innumerevoli incidenti, che ogni anno sono gli antagonisti delle nostre strade. Ovvio, che la legge rimane pur sempre un avvertimento e che in maniera particolare, spetta al guidatore, ed oggi anche al proprietario ridurre bevande alcoliche se deve mettersi in strada.
BEVI DI MENO E UTILIZZA PIU' LA TESTA...
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